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Dalla ristrutturazione di un antico
monastero, l’architettoJacopo Mascheroni dello studio JM Architecture di Milano, ha
recuperato due unità confinanti che sono state accorpate per dare forma a un’abitazione su più livelli.
La conformazione della struttura preesistente si può ancora percepire dalla
diversa direzione dei soffitti a falda e dalla differenza di altezza negli
ambienti.
Il progetto ha insistito principalmente sulla conservazione dell’involucro
originario, lasciando aperta l’intera lunghezza dell’unità e intervenendo
minimamente sullo spazio. Il risultato è un ampio
e luminoso open space, che
risolve la zona giorno, pranzo e cucina, all’interno del quale è stato inserito
un blocco chiuso su un lato per accogliere una camera e due bagni. La galleria
principale che si dispiega dall’ingresso è uniformata dalla pavimentazione in
parquet di acero canadese, che infonde calore all’ambiente e che ritroviamo
anche nella camera padronale e nei bagni. A caratterizzare questo spazio
inoltre è la grande scala realizzata su disegno, protetta dal parapetto in
cristallo.
Oltre a dare respiro alla luce proveniente dalle finestre a piena altezza perimetrali, l’architetto è intervenuto con tagli luminosi nel soffitto, faretti orientabili incassati e luci integrate nei ripiani libreria e sotto le nicchie delle contropareti e dell’arredo fisso.
Elemento eccentrico ma ben mimetizzato, è il sistema di videoproiezione ricavato nel ribasso tra i due soffitti che sfrutta la parete soprastante la cucina. Qui, per garantire la massima superficie di proiezione, i mobili pensili sono nascosti dietro una quinta di cartongesso e scendono mediante un sistema motorizzato.
Un’attenzione particolare è stata data al risparmio energetico e alla gestione degli impianti(controllati da un sistema domotico): tutte le contropareti perimetrali e i soffitti nascondono uno strato aggiuntivo di isolante termico e i bagni sono scaldati con pannelli radianti a soffitto, mentre i muri confinanti con le altre unità sono stati rivestiti con lastre di piombo per aumentare l’isolamento acustico.
Gli arredi – tra cui la cucina, i lavabi, i letti, i tavoli, le scrivanie e la vasca da bagno – sono stati disegnati su misura impiegando materiali tecnici come il Corian® (bianco, ovviamente) che riveste i piani di cucina e bagni.