Monday, January 23, 2012

Bellisima villa

Tutta di legno, ma che non assomigli a uno chalet alpino. Reduci da numerosi viaggi in Giappone ed entusiasti del modo di costruire le abitazioni in quel Paese, i proprietari di questa casa, che si trova nella regione francese dell’Ain al confine con la Svizzera, hanno subito comunicato il loro desiderio all’architetto Thierry Alicot di Grenoble.
Noto in Francia per la sua specializzazione in architetture lignee, il progettista ha ascoltato ogni indicazione sulle abitudini e sullo stile di vita della coppia e ha poi raccolto la sfida di creare una struttura che mediasse tra la leggerezza delle case orientali e la solidità di quelle di montagna, assecondando la pendenza dolce del terreno e senza turbare con il nuovo volume la bellezza del paesaggio dominato dal Monte Bianco.




 Al piano terreno, Alicot ha disegnato un grande open space che mette in sequenza l’ingresso, la cucina, il pranzo e la zona conversazione. A scandirli, il susseguirsi di quattro setti in muratura dipinti di un grigio simile al cemento, l’ultimo dei quali - addossato al muro perimetrale di testa del living - ospita il camino. Lo slancio in altezza delle quinte dialoga con le ampie aperture vetrate, di cui molte orizzontali, studiate per marcare la continuità degli ambienti con il panorama.






 E la scelta cromatica - tutte le variazioni del grigio, dal nuvola all’antracite - si accorda perfettamente con il tono caldo del legno di cedro rosso, usato sia in interni sia in esterni. La forte verticalità della facciata corrisponde allo sviluppo in altezza dell’abitazione, che al piano superiore ospita la zona notte.

 Anche qui, legno e cemento hanno il valore di parti strutturali vere e proprie, e danno corpo ai volumi delle stanze, tra le quali non esistono porte. Fuori, nel verde, su un lato la piscina a sfioro, incastonata nel terreno trasversalmente rispetto alla casa. Sull’altro, l’ordine perfetto e rarefatto di un giardino giapponese.




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