Pochi
chilometri dal centro di Fiskars, cittadina della Finlandia meridionale, il
fortunato incontro tra un produttore televisivo amante del paesaggio boschivo
finlandese e un architetto di Helsinki, Kimmo Friman, esperto in progettazione
sostenibile, genera un interessante esempio di residenza ecocompatibile.
Il proprietario desiderava che l’applicazione dei principi di sostenibilità non si limitasse alla semplice scelta di tecnologie e materiali ecologici: una casa determina infatti anche un consumo di territorio e quindi deve essere studiata per essere sfruttata il più possibile. Da qui l’idea di costruire una abitazione plurifunzionale, pensata per essere frequentata tutto l’anno da amici, parenti e per potervi lavorare a distanza dal proprio ufficio.
L’edificio si sviluppa longitudinalmente lungo l’asse Nord-Sud con una lieve rotazione diagonale in direzione opposta ai freddi venti prevalenti, in modo tale da deviarne e diminuirne i carichi termici sulle pareti esterne.
Secondo i principi della bioclimatica l’involucro è trasparente verso Sud e più opaco nelle altre facciate, con aperture di maggiori dimensioni a Est per favorire la vista verso il vicino lago. Tutti i rivestimenti esterni e interni sono in assi di abete a vista con esclusione della facciata Est, in lamiera ondulata di acciaio zincato.
Il volume interno si compone di un unico spazio che contiene una sequenza di stanze e soppalchi comunicanti, quasi privi di divisioni tra loro, concepiti per assumere usi differenti e fortemente caratterizzati dall’impiego esteso di una unica tipologia di legno. Una precisa ricerca dell’essenzialità, dove l’arredamento si limita a poco più degli elementi necessari - la cucina, la stufa, il letto - perché i contadini che da sempre abitano questi luoghi non hanno mai avuto bisogno di molti oggetti per vivere.
http://atcasa.corriere.it