Su prima
vista tutti quei riquadri sulla facciata possono sembrare un vezzo, un
particolare ad effetto che vuole a stupire. Disposti ad altezze differenti,
sembrano rispondere solo ad un fattore estetico. Ma non è così. Basta entrare e
sedersi sul divano per capire che non è un caso se si ha una perfetta vista del
castello di San Martino in Badia.
“Noi li chiamiamo quadri perché sono ottimizzati per la vista dall’interno”, spiega il proprietario di questa casa a San Martino in Badia, in provincia di Bolzano, costruita nel 2010 su progetto di Andreas Moling(studio Casati). Nella stessa logica rientrano le due finestre larghe solo 25 cm e allineate al pavimento. Si trovano in soggiorno e nella camera da letto principale e sonodedicate ai più piccoli.
Perché anche i bambini, specialmente nella fase in cui vanno a gattoni, possano godere dello spettacolo. Sempre in camera, alzando lo sguardo, colpisce un altro dettaglio. L'apertura situata in prossimità del letto segue la forma del tetto: così stando sdraiati si può amirare il cielo stellato. Negli angoli della casa poi le finestre diventano vivibili, pensate comecubi con vetrate nei quali ci si può sedere o sdraiare.
Costruita in legno su fondamenta di cemento, l’abitazione ha una certificazione "CasaClima" del tipo B. La sostenibilità è quindi uno dei fattori determinanti del progetto. Tra gli accorgimenti che sono stati adottati, oltre alla considerazione del movimento del sole e all’uso di materiali naturalicome il terrastone per i muri interni e il frassino cotto a vapore per le facciate esterne, colpisce la scelta di creare al centro dell’abitazione un muro fatto di strati di argilla battuta che divide i locali.
Pensato come una sorta di “polmone” interno, funziona come un regolatore naturale dell'umidità: è in grado infatti di assorbirla in periodi di esubero (ad esempio quando si fa la doccia) e di rilasciarla quando l’aria è troppo secca.
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